Caso clinico di Nino: Gatto Phosphorus

Caso clinico di Nino: Gatto Phosphorus

Caso clinico di Nino: Gatto Phosphorus

Caso di Nino gatto comune europeo maschio, castrato, bianco e grigio di anni 11 nato il 24/03/2006.

ANAMNESI

Da circa 8 anni pellegrina da un veterinario all’altro per una gravissima stomatite ulcerativa linfoplasmacellulare.

Durante il suo calvario di cura (da notare che laura, la proprietaria, persona oltre che zoofila anche molto avveduta) ha subito l’estrazione di tutti i denti e delle radici tranne i canini e alcuni incisivi, ha assunto vari antibiotici (amoxyclav, metronidazolo-spiramicina, cefalosporine, chinolonici, tetracicline) per lunghi periodi, antinfiammatori fans e cortisonici pronti e ritardo.

Ha provato anche la ciclosporina con deludenti risultati.

Gli esami ematochimici sono nella norma e i test fiv\felv negativi. La proprietaria mi riferisce che nel 2002 Nino ha fatto delle ipodermoclisi per curare una lieve i.r. che poi si è risolta.

Dal 1998 non è stato più vaccinato per via delle cure cortisoniche pressoché continue.

Al momento della visita assumeva dal 18/03/2006 vetsolone mattino e sera ma il cortisone non ha più alcun effetto e somministrare le medicine è difficilissimo perché’ il micio urla graffia e scappa via.

Il veterinario curante le dice di non potere fare più niente per Nino e l. decide di venire da me dopo aver parlato con una mia cliente il cui gatto è guarito dopo l’estrazione di tutti i molari ed un anno di cure omotossicologiche\ribes nigrum\stomodine.

L. ha già portato Nino da una collega, consigliatale dal suo veterinario, che l’estate precedente l’ha curato con una complessa cura omotossicologica (l. mi mostra una borsa piena di questi farmaci omotossicologici) che ha avuto l’effetto di diradare le somministrazioni dei farmaci allopatici. Ha poi sospeso perché Nino non si faceva più fare iniezioni ed era impossibile la somministrazione orale.

E.O.G:

Nino si presenta disidratato, con il pelo opaco ed arruffato e noto la presenza di escrementi di pulci, la parte terminale della coda ha il pelo agglutinato e impastato e così il mento.

L. riferisce di sottoporlo a trattamenti antiparassitari mensili e che comunque gli animali conviventi (una gatta e 3 cani) non hanno problemi.

Da un punto di vista scheletrico non è un gran che: gli arti anteriori sono corti e un po’ arcuati, la testa è grossa e la colonna presenta una lieve incavatura lombare.

Gli occhi presentano uno scolo sieroso rossastro bilaterale più marcato a dx. (la proprietaria riferisce che ce l’ha da molto tempo, va e viene e comunque va a posto con colbiocin).

Nino non sembra aggressivo se ne sta sul tavolo tranquillo e mi guarda.

L. mi riferisce che ultimamente è esasperato e alcuni colleghi si sono trovati in difficoltà e mi avverte di stare in guardia.

Allora con un pettinino inizio a grattargli la nuca lievemente poi sul dorso fino alla zona lombosacrale: lui si inarca e gradisce molto, lo accarezzo anche col guantone di pelle ed è contento anche se la zona lombosacrale è ipersensibile e quando lo tocco lì il gatto “mastica” come per prendere le pulci.

E.O.P:

Comprendo subito che il muso è top-secret ma la bocca la devo guardare. Appena lo sfioro per aprirgli la bocca urla graffia e si ribella per il dolore. La bocca è disastrosa, una delle peggiori che abbia mai visto: le gengive sono edematose e iperemiche con ulcere e granulazioni ovunque, ma soprattutto nella porzione aborale. A livello della commessure labiali e della mucosa delle guance vi sono alcune piccole ragadi. Tutti i molari e premolari sono assenti perché’ estratti in precedenza. Restano i canini e la maggior parte degli incisivi. L’alito è tremendo, la saliva è sanguinolenta e cola ad imbrattare il mento. Anche il pelo della punta della coda è agglutinato dalla saliva che cola mentre Nino dorme acciambellato. Nino non mangia quasi niente, anche se gli viene offerto cibo adeguato. Nino ha appetito ma urla appena inizia a mangiare e dopo “sgnacchera” con la bocca. In questi anni Nino è molto dimagrito: ora pesa 3.650 kg.

VALUTAZIONE IMMEDIATA DEL CASO E TERAPIA:

La situazione è drammatica, non so cosa fare visto che tra l’altro ha già fatto tutto; escludo terapie orali e applicazioni locali perché impossibili da praticare e, vista la disidratazione pratico una ipodermoclisi con galium, arnica comp, nuxvomica homaccord scegliendole dalla sua borsata di farmaci (oltre a qs vi sono: nux vom, mercurius, borax iny., gingiva suis, mucosa comp., lycopodium comp. echinacea inj. e comp., parodontium comp.). Oltre a ciò somministro 1 monodose di arnica 200k (cg imo), consegnandole altre 2 dosi in plus. La prego di tenermi un diario giornaliero (per convenzione useremo :–\-\-+\++\+++ per indicare il benessere generale e qualche annotazione con particolare riferimento al mangiare, dormire, comportamento ). Iniziamo anche il dosaggio scalare del vetsolone che sta prendendo tuttora con l’intenzione di sospenderlo al più presto. (lo sospenderemo in circa 7/10 gg).

Mi propongo di raccogliere ulteriori informazioni e di repertorizzare Nino ma comprendo che è importante fare subito qualcosa e concordiamo di fare una terapia infusionale bisettimanale il che mi permetterà anche di controllare de visu il paziente.

Mi colpisce subito di questo gatto che nonostante il dolore e tutto ciò che ha subito è socievole ed anche simpatico, gli piace il contatto ed essere pettinato tanto che in tutte le occasioni l’approccio sarà Nino. pettinino…e pettinarlo e grattarlo dalla sommità del capo giù verso il collo e la schiena e la zona lombosacrale. Dagli occhi in giù sarà zona off-limits per molto tempo. Durante il colloquio salta dal grembo sulla scrivania e si accoccola vicino a me.

DESCRIZIONE DELL’ANDAMENTO DEL CASO:

Per brevità e maggiore chiarezza visto che le cure di Nino hanno richiesto circa 1 anno cercherò di riassumere in periodi di cura, visto che vedevo almeno 1 o 2 volte settimana il paziente e che il primo rimedio unitario (oltre all’arnica 200k iniziale) è stato somministrato il 31/05/2006 e a qualche giorno prima risale la repertorizzazione.

Periodo dal 24/03/2006 al 31/03/2006: dopo la prima visita e terapia (arn 200k per 3 gg plus e terapia infusionale con arnica comp\nux vomica homaccord\galium heel bisettimanale) miglioramento iniziale: dorme, mangia di più, anche se sgnacchera, e ricomincia a lavarsi, l’aspetto è migliorato.

Dal 31/o3 al 19/05 fase altalenante con netto miglioramento il giorno successivo alle terapie.

però il 10/04/2006 inizia a cadere il pelo della gola il pelo è cedevolissimo e il micologico risulterà positivo. L., molto spaventata, va dal precedente veterinario che prescrive, prospettandole contagi a tutti, itrafungol. Non me la sento di contraddirlo visto i trascorsi da piccolo e assumerà 2 settimane su 3 della cura con gli intervalli della terapia (la 3° settimana di cura stabiliremo di non farla). Passa un mese in cui Nino va benino in complesso, riesce a mangiucchiare, si lava di più anche se la bocca è sempre sporca e brutta.

sembra abbia un po’meno dolore (continuiamo la terapia infusionale con aggiunta di galium\arnica \mucosa comp\lyc comp.).

Dal 19/05/2006 Nino peggiora: alcuni giorni non mangia, gli altri dopo mangiato “sgnacchera” e gli trema il mento: la bocca è molto sporca e si accentua molto lo scolo oculare soprattutto a dx. Nino smette di lavarsi e manifesta molto dolore. Da notare però il netto miglioramento il giorno successivo alle terapie infusionali. con l’aggiunta di omotossicologici. Decido di cercare di repertorizzare Nino utilizzando le notizie che ho raccolto finora (vedi) e con i dati raccolti con ulteriori colloqui soprattutto per il mentale:

PARLA L.M. PROPRIETARIA DI NINO

Nino è stato trovato a circa 30 gg di vita il 24 xi 1995 dopo l’alluvione con i suoi fratelli. Erano tutti in pessime condizioni e uno dei micetti è morto. Da piccolo aveva rogne e micosi a non finire. Anch’io sono stata contagiata e siamo andati avanti un bel po’. aveva poi una brutta otite (parassitaria). Da piccolo ha avuto un episodio di stitichezza e la congiuntivite ogni tanto l’aveva… va a posto col colbiocin. È un pantofolone è pigro cammina impedito non salta, fatica a fare le scale a volte inciampa con i piedi dietro. E’ un mangione, adora la carne trita. Fin da piccolo molto vorace. Questo prima della stomatite: soffre di stomatite da 8 anni (vedi iter) e gli hanno tolto tutti i denti. sono andata anche a Milano da una specialista non è servito a niente. Ha fatto tanti antibiotici e continuamente cortisone anche adesso lo sta prendendo… ma non gli fa più nessun effetto…. e la ciclosporina… e gli antinfiammatori…la scorsa estate è stato un po’ meglio con delle cure omeopatiche (omotoss vedi prec.) e si faceva il cortisone un po’ meno. Poi è diventato intrattabile e non sono riusciti più a fare le iniezioni e per bocca non riesco più a dare niente, poi anche la veterinaria abitava lontano ci sentivamo per telefono era poco disponibile…ho ancora queste medicine (vedi sopra).

Le chiedo di parlarmi del carattere e di come si comporta Nino. è un fifone, se cade una foglia corre in casa. Non è aggressivo è amico dei cani, dei gatti, di tutti. è socievole con i cani di casa (3), aveva un buon rapporto con elsa la micia di casa, dormivano sul termo insieme, ma dopo la stomatite non si è fatto più leccare e ha graffiato la micia. Ora si tollerano ma non dormono più insieme. Tollera i gatti nel suo territorio non ha mai bisticciato. Quando viene mio nipote gli sale sulla gamba anche se è un omone e continua a dondolare la gamba ma lui sta li.’ Vuole partecipare, è un mammone, ciucciava sempre prima di ammalarsi. Alla notte dorme addosso. E’ freddoloso: di giorno dorme sulla coperta sul dondolo vicino al termo e si copre il naso con la coda. Ha paura dei rumori, della tv, del campanello. Sobbalza al minimo rumore, se passa un trattore scappa in casa con la coda grossa. Ora è intollerante alle manipolazioni, ha tanto male…però gli piace farsi spazzolare col guanto se non gli tocco la testa. Non riesce a mangiare anche se lui avrebbe fame: ma appena mette in bocca qualcosa subito la molla urlando e poi “sgnacchera” per mezzora e gli trema il mento. Non si lava più: è molto pulito se non ha male.

Chiedo dell’istinto sessuale: anche se è stato castrato a 6 mesi a circa 3 anni ha marcato sulla tenda: ogni tanto lo ha fatto anche in seguito. Anche ultimamente ha marcato sull’alloro. Quando urina all’aperto spruzza e muove i piedini dietro.

Chiedo se è successo qualcosa prima che si ammalasse: qualche mese prima del primo episodio di stomatite il pantofolone è stato preso in bocca da un siberian huskey killer dei gatti: mollato dal cane si è nascosto sotto il cespuglio tutto il giorno, poi alla sera è tornato; era estate e ha dormito nel garage da solo. faceva dei versi…non era ferito ma molto spaventato: solo parlandogli ringhiava con la testa bassa. L’ho portato dal veterinario e secondo lui aveva fatto brutti incontri. Il vicino dopo 2 giorni mi ha raccontato tutta l’aggressione.

SINTOMI REPERTORIALI:

INFIAMMAZIONE GENGIVE: pag. 619 41rimedi phos 3

GONFIORE GENGIVE: pag. 611 100rimedi phos 2

GONFIORE GENGIVE, doloroso: pag. 611 33 rimedi phos 1

FISSURAZIONI: pag. 610 13 rimedi phos 2

DOLORE PIAGA GENGIVE: pag. 608 75 rimedi phos 3

SANGUINAMENTO GENGIVE: più di 100 rimedi phos 3

ULCERE GENGIVE: pag. 632 55rimedi phos 3

OCCHI: SCOLO SANGUE: pag. 437 26 rimedi phos 1

GENERALI: RACHITISMO: pag. 1829 50 rimedi phos 3

ESTREMITA’:GOFFAGGINE: pag. 1446 52 rimedi phos 1

ARTI INFERIORI: INCIAMPA:  28 rimedi phos 2

PELLE: PELI CADONO: pag. 1690 17 rimedi phos 1

SCHIENA: CURVATURA ANOMALA DELLA COLONNA: pag. 1205 23 rimedi phos 2

STOMACO: APPETITO VORACE: pag. 703 144 rimedi phos 3

MENTE: COMPAGNIA DESIDERIO DI: pag. 31 83 rimedi phos 4

PAURA RUMORE: pag. 161 40 rimedi phos 2

DISTURBI DA SPAVENTO: pag. 72 rimedi phos 3

AMICHEVOLE > AFFETTUOSO: pag. 237 rimedi phos 2

CODARDIA: pag. 25 60 RIMEDI phos 1

(Vedi anche repertorizzazione informatica effettuata con la gentile collaborazione della dott.ssa Barbara Rigamonti e del dott. Roberto Bonfiglio)

Rimedio emerso dalla repertorizzazione: phosphorus.

Dopo 2 giorni di wash out (sospendiamo la terapia infusionale con i rimedi omotossicologici) il 31/05/2006 somministro phos 200k in “plus” ovvero 1 monodose sciolta in 3 ml,1 ml di per 3 giorni dinamizzando tutte le volte. Dopo l’assunzione del rimedio non mangia per qualche giorno (facevamo terapie infusionali di supporto ma senza farmaci), poi ricomincia a mangiare. Per 4 settimane somministriamo come sopra il rimedio il venerdì-sabato-domenica ed il mercoledì viene praticata la solita terapia infusionale. La situazione sta migliorando anche se il 14/06/2006 Nino incomincia a perdere nuovamente il pelo non sul collo ma all’interno e dietro le cosce, addirittura se lo strappa. Non facciamo nulla. In compenso la bocca è molto migliorata, sono scomparse le ulcere e le ragadi, mangia e l’umore è buono; gli occhi migliorano anche se permane scolo dx.

La prima settimana di luglio Nino ha addirittura comportamenti gioiosi, contemporaneamente si strappa furiosamente il pelo anche sull’inguine! Decido solo di aggiungere sankombi nell’acqua da bere.

Dai primi di agosto sospendiamo anche la terapia infusionale per il mese di agosto Nino assume per 2 giorni la settimana phos. 30 ch in plus.

In autunno andiamo molto bene la proprietaria è felicissima, Nino gioca tantissimo: è tornato cucciolo e anche il pelo è ricresciuto.

inoltre anche le pulci sembrano finalmente scomparse (i trattamenti antiparassitari mensili sembrano finalmente avere un risultato).

Il mese di novembre prescrivo phos 200 ch 1 monodose divisa tra sera e mattino seguente (in quel periodo la madre della proprietaria è in ospedale)

Dopo 45 gg (15/12/2006) ancora phos 200ch.

A natale Nino mangia e gioca: addirittura ha ripreso la vecchia abitudine di prendere in bocca il pantalone del pigiama per fare tira e molla. Le gengive sono rosee. Nino si fa toccare anche sul muso e finche’ non gli si apre la bocca accetta anche grattate decise nella zona. L’apertura della bocca è adesso possibile anche se non la gradisce.

A fine anno prescrivo anche arnica 200ch (stesse modalità) con l’intento di rimuovere il trauma psicologico della aggressione.

Il 02/02/2007 ancora phos. 200 ch ed il 09/02/2007 ancora arn.200 ch.

Consegno una dose phos. 200 ch e una dose arn. mch per una eventuale somministrazione nel caso ce ne fosse necessità. Non sono state mai usate.

CONCLUSIONI:

Da allora (febbraio 2007) a tutt’oggi (aprile 2008) Nino non ha più assunto alcunché’. Vedo il micio ad intervalli di 2/3 mesi: sta bene, le gengive sono rosee, mangia e pesa 5.8 kg (anche troppo). L’umore è alle stelle: gioca per ore con il tappino, ha ripreso tutte le antiche abitudini, compreso il gioco del tira e molla afferrando con la bocca il pigiama. Il pelo è candido. Permane un lieve scolo congiuntivale dx rosato che va e viene e che per ora ignoriamo anche perché’ va incontro a remissione spontanea. Nel mese di aprile la proprietaria riferisce che, da circa 1 mese, Nino la fa oggetto di attenzioni sessuali (pur essendo stato castrato in età prepubere Nino ha sempre avuto un istinto sessuale: vedi le marcature sull’alloro e la particolare postura che assume urinando) mimando un rapporto con il suo braccio accompagnato dalla presa con i denti, esclusivamente alla sera dopo che è stata spenta la luce. (synthesis: maschili genitali sessuale desiderio–aumentato: phos.3 ed anche-eccessivo: phos 3)

Non ho più prescritto nulla a Nino. L. conserva le dosi consegnatele più ‘di un anno fa.

Mi sono spesso chiesta se non fosse giusto dare qualcosa…di preventivo…ho deciso di no.

Anche per le manifestazioni di “particolare affetto” decidiamo di non dare nulla visto che la proprietaria è sorpresa da questo comportamento ma non ne è disturbata (da segnalare anche l’uso da circa 1 mese di una crema cosmetica antirughe nuova contenente principi attivi derivati dalle secrezioni di lumaca).

La proprietaria ha offerto una collaborazione straordinaria nel follow-up (scriveva anche dei “pizzini” giornalieri che settimanalmente mi consegnava) e questo è stato fondamentale.

Da ricordare anche che all’epoca frequentavo il primo anno e che le conoscenze erano più limitate delle mie attuali.

Ho portato questo caso perché’ a mio parere descrive bene il vulcano in cui si mescolano la confusione, i dubbi e i timori che si provano in un caso del genere e credo, visto a posteriori, che effettivamente sia emerso un filo conduttore: eziologia spavento>comparsa di stomatite>reiterate soppressioni effettuate dall’uso di cortisonici, antibiotici ed altri farmaci per 8 anni>aggravamento e cronicizzazione>paziente cronico lesionale lieve>miglioramento iniziale con tentativo di eliminazione (caduta peli) durante l’approccio omotossicologico soppresso da trattamento con itrafungol> ricomparsa dei sintomi> miglioramento (preceduto da modico aggravamento) con l’uso del rimedio unico phosphorus emerso dalla repertorizzazione> miglioramento che si accompagna a eliminazione cutanea (non soppressa) e infine guarigione della stomatite e ritorno duraturo al benessere generale.

Non sono riuscita a capire fino in fondo l’effetto sortito dalla somministrazione di arnica.

Probabilmente ha potenziato la terapia, anche se forse oggi avrei fatto una scelta diversa.

Come sia guarito Nino ancora mi sembra un miracolo.

Il caso di Nino mi ha molto coinvolto e convinto che forse esistono delle soluzioni ben nascoste e che per vederle dobbiamo cambiare totalmente il nostro modo di pensare. Per quanto mi riguarda vedo la mia strada lunga e piena di difficoltà.

Di seguito repertorizzazione informatica e foto di Nino scattate al controllo di aprile 2008 (purtroppo non sono disponibili le foto della prima valutazione in quanto impossibile mantenere il soggetto in posizione anche per breve tempo senza anestesia).