Consigli per educare il cane

Consigli per educare il cane

Consigli per educare il cane

PERIODO SENSIBILE

Nei primi mesi di vita il cane è in grado di apprendere facilmente quello che gli viene insegnato, si parla di periodo di socializzazione, detto anche “sensibile”. È quel periodo in cui il cane è recettivo a tutti gli stimoli che gli arrivano, apprende con estrema facilità e ritiene ogni cosa. Durante il periodo sensibile il cane acquisisce tutti i comportamenti di cui avrà bisogno da adulto.Si tratta di un periodo che inizia verso la terza settimana di vita e termina verso la sedicesima, con i seguenti ambiti di apprendimento:

  • da tre a otto settimane è rivolto ad altri cani, per questo è importante che il cucciolo rimanga con la madre ed i fratelli in questo periodo .Dalla madre imparerà moltissimo e lo ricorderà per sempre.Nessuna madre “umana” potrà sostituirla.
  • dalla quinta/settima settimana alla dodicesima è rivolto all’uomo.
  • dalla quinta alla dodicesima/sedicesima settimana è rivolto alle nuove circostanze ambientali, per cui bisognerà cercare di metterlo in contatto con tutte le situazioni possibili (strade, rumori, aspirapolvere, postino, automobile, gatti, etc etc).Certamente questa necessità di intensa socializzazione nel periodo giovanile è in contrasto con lo stato immunitario del cucciolo che non ha terminato il programma vaccinale e che quindi non dovrebbe essere messo in condizioni rischiose.
    Basta stare nel giusto mezzo, facendolo socializzare in sicurezza con cani conosciuti, sani ed immunizzati evitando di fargli leccare tutte le cacche e le pipì che trova in giro.
    Quanto detto non significa che trascorso questo lasso di tempo il cane non apprenda più nulla, ma seplicemente che nel periodo sensibile è più recettivo.Ricordo a questo proposito una grossa cagnolona adottata dal canile già adulta cui un bambino di undici anni insegnò in poco tempo anche esercizi difficili tra cui a terra stai ferma ora rotola una volta rotola due volte poi ferma e copriti gli occhi!
    Tra le cose che si possono insegnare al nostro fedele amico ci sono: l’educazione alimentare, l’educazione a sporcare in luogo adeguato e l’organizzazione degli spazi, in particolare il luogo in cui deve dormire.
    Ricordiamo che quanto insegnamo al cane non deve essere in contrasto con l’etogramma di specie, vale a dire tutte quelle norme che vigono anche a livello sociale nel branco, visto che il cane è un animale che allo stato selvatico vive in branchi con una gerarchia e norme di comportamento precise.L’ EDUCAZIONE ALIMENTARE
  • dare da mangiare al cane sempre dopo il padrone, se questo non è possibile per motivi organizzativi effettuare davanti al cane un pasto rituale in cui si evidenzia che si mangia qualcosa (anche un cracker) facendoci ben vedere dal cane, dopo di che dargli il “seduto” dire ecco la tua pappa ..mangia.
  • lasciare il cibo a disposizione per 10-15 minuti e non di più, se non ha finito tutto togliere la ciotola e non dare più nulla fino al pasto successivo .
  • se il cane assiste al pasto del padrone, metterlo seduto a distanza di 2 metri dal tavolo chiedendogli di restare lì senza muoversi.
  • terminato il pasto si può dare qualche bocconcino premio (anche avanzini adeguati raccolti in un piattino) se si è comportato bene.Non dare cibo tra un pasto e l’altro se non qualche bocconcino premio per un comportamento corretto.

    EDUCAZIONE ALL’IGIENE DOMESTICA
  • Rinforzare l’eliminazione in un’area desiderata ( portare il cucciolo fuori spesso soprattutto dopo mangiato, bevuto, giocato e dopo essere stato confinato nello spazio a lui dedicato). Generalmente il cane non sporca nel posto dove mangia, beve e dorme per cui è di grande utilità inizialmente allestire in casa un recinto quadrato in cui posizionare in un angolo la ciotola del cibo, in un angolo la ciotola dell’acqua, nel terzo un materassino per dormire e nel quarto uno strato di giornali per deporre i bisogni in caso di urgenza: se lo spazio è sufficientemente ridotto il cane sarà obbligato a fare pipì e cacche sui gionali. Sono oggi molto di moda i “ pannoloni assorbenti” per animali ma ricordiamoci che il cane difficilmente potrà differenziare questi da tappeti, piumoni e materassi per cui in futuro si potrebbe confondere, mentre invece il giornale è qualcosa di unico e non confondibile con gli arredi di casa.
    Quando si porta fuori il cucciolo nel luogo idoneo a sporcare (scegliere un luogo tranquillo) bisogna incoraggiare i comportamenti che precedono l’eliminazione come annusare e girare in tondo, lasciarlo girare tranquillamente senza distrarlo con giochi e coccole ed elogiare calorosamente l’animale ad eliminazione avvenuta nel luogo desiderato con parole semplici e sempre uguali e fornire un premio in cibo con crocchette o snacks diversi dal cibo abituale. Dare al cane il tempo necessario ( potranno essere sufficienti 15 minuti come un’ora)Sarà più lungo e difficile per i soggetti che hanno vissuto in canili o box dove erano abituati a sporcare “in casa”.
    Il proprietario durante questo periodo di addestramento deve essere sempre presente ed elogiare personalmente il cucciolo.
  • Fornire una alimentazione regolare (il cane sporca dopo cica 20 minuti, quindi organizzare gli orari) suddivisa in 3/4 pasti al dì nel caso dei cuccioli.
  • PREVENIRE l’eliminazione nei luoghi indesiderati controllando a vista il cane tutte le volte che può muoversi liberamente in casa ed impedirgli di sporcare nei luoghi indesiderati.Se ciò non è possibile confinarlo in uno spazio molto ristretto tipo il recintino descritto sopra.
  • GESTIRE GLI ERRORI se il cane sporca in casa non sgridarlo ma portarlo fuori subito dalla stanza.Se lo si vede provocare un forte rumore tipo battere le mani ,i piedi, gettare un mazzo di chiavi a terra, battere un pugno sul tavolo etc.; il suono deve distrarre l’animale ma non spaventarlo, dopo di che va preso e subito portato in luogo idoneo dove verrà elogiato e premiato se terminerà l’ eliminazione.Se tende a sporcare negli stessi punti della casa si può valutare se porre dei giornali se ciò risulta comodo per l’emergenza oppure nel caso si voglia evitare l’abitudine mettere in quel posto i giochi o le ciotole o spostarvi sopra un mobile.Pulire con prodotti ecologici che coprano gli odori (non contenenti ammoniaca)
  • EVITARE LA PUNIZIONE perchè quasi sempre sono usate in modo inappropriato ed inoltre le punizioni fisiche, i rimproveri aspri e lo strofinare il muso sono inutili e rischiano di incrinare il rapporto tra il proprietario ed il cucciolo.Le punizioni sono difficilissime da amministrare quindi non usatele .Otterrete migliori risultati ignorando qualsiasi comportamento inadeguato e premiando quello desiderato. Questa è una semplice regola che dovrà guidarvi sempre.
    Finchè il cucciolo non ha imparato ad eliminare nei luoghi appropriati NON DEVE girare liberamente per la casa ma dovrà sempre essere sorvegliato a vista da un membro della famiglia il quale provvederà a PREVENIRE gli incidenti e a INTERROMPERE il comportamento indesiderato.Come detto prima consiglio di allestire nella sua stanza uno spazio ristretto dove mettere il cane ( dopo aver sporcato) durante le assenze del proprietario o quando non è possibile sorvegliarlo e comunque mai per più di 4 o 5 ore consecutive.In alternativa si possono lasciare a disposizione i giornali, ma questo metodo generalmente prolunga i tempi.Il cane deve essere premiato quando va nella sua stanza o nel suo box , con giochi sicuri o ossi da mordere o premi in cibo in modo che non viva la sua stanza come una punizione ma come un luogo sicuro dove starsene in pace eventualmente anche lontano dalle grinfie di bambini molto piccoli che dopo un pò lo stancano.
    A seconda dell’impegno il tempo occorrente per insegnare al cane a sporcare in luogo appropriato va da tre o quattro settimane ad alcuni mesi.
    Da adulto ricordiamoci che anche sembra che “la tenga benissimo” l’intervallo notturno non deve superare le 8 ore.

    IL SONNO

  • il cane deve dormire in un luogo dal quale non possa controllare le vie di accesso alle camere
  • non è consigliato lasciarlo dormire sul letto, tuttavia se i proprietari lo desiderano, è consigliato farlo salire e scendere a comando; questo vale anche per il divano. Ricordatevi che è facile dare delle abitudini ma è molto difficile toglierle (ad esempio se arriva in famiglia un bambino o un fidanzato/a che prenderà nel letto il posto prima concesso al cane)
  • individuare un luogo della casa dove porre la brandina del cane, portarlo a dormire alla sera evitando di coccolarlo prima di lasciarlo per evitare l’ansia da separazione.IL CONTROLLO DELL’INIZIATIVAAvere il controllo dell’iniziativa significa dare al cane delle regole precise.Per ottenere questo bisognerà ignorare ogni richiesta del cane, anche se lecita e desiderata; poi trascorso almeno un minuto, durante il quale accetta il vostro rifiuto, gli ordinate di fare quello che voleva fare in precedenza.Alcuni esempi di controllo dell’iniziativa:la passeggiata al guinzaglio

il cane deve essere condotto al guinzaglio senza metterlo in tensione, in questo modo il cane deve sempre tenere sotto controllo il proprietario per poterne anticipare le variazioni di direzione,altrimenti si prende uno strattone.

la precedenza sulle porte

il cane non deve mai passare attraverso una porta o in un luogo stretto prima del proprietario.Per insegnargli questo, prima di passare attraverso una porta bisogna farlo sedere, ordinargli il resta!, e poi passare, dopo di che lo si inviterà a passare a sua volta

la richiesta di attenzioni e coccole

non rispondere alle richieste di coccole da parte del cane, se insiste oltre ad ignorarlo si deve allontanarlo in modo brusco od allontanarsi dal posto in cui ci si trova.Trascorsi alcuni minuti, quando si sarà calmato rinunciando alle sue richieste lo si chiamerà offrendogli le coccole negate in precedenza.Prima di dare qualcosa al cane gli si chiede sempre di sedersi

IL CONTROLLO DELLO SGUARDO

La nostra natura apprensiva ci porta a gurdare in modo continuativo ed insistente i nostri animali da compagnia.Il “guardare” sempre un animale lo pone in una posizione di centralità all’interno del branco; al tempo stesso può anche renderlo ansioso, perchè controllando continuamente i suoi movimenti gli comunichiamo la nostra ansia.

Inoltre non è nel liguaggio dei cani lo scambio di sguardi intensi e sguardo fisso significa affronto, minaccia (solitamente si accompagna ad altre posture del corpo).

*NON GUARDARE MAI IN MODO DIRETTO ( NEGLI OCCHI) IL CANE
*FISSARE SEMPRE LA GROPPA DEL CANE, CONTROLLANDO SEMPRE CON LA CODA DELL’OCCHIO TUTTI I SUOI MOVIMENTI

Togliere l’attenzione al cane significa:

  • relegarlo in una posizione marginale del gruppo, riducendo sensibilmente la sua importanza
  • renderlo più attento ai comportamenti e alle richieste del padrone 3)non comunicargli, involontariamente, le nostre ansie e paureABITUARE IL CANE A STARE DA SOLOI cani sono animali sociali che amano vivere in branco, tuttavia quasi sempre le esigenze lavorative dei proprietari li obbligano a passare parte della loro giornata da soli, per questo motivo è importante insegnargli da subito a restare solo per brevi periodi.
  • individuare uno spazio ristretto, un box, un recintino o una stanza piccola dove lasciare il cane
  • dopo avergli dato da mangiare lasciarlo solo per brevi periodi
  • ignorare i suoi lamenti e premiare i momenti in cui sta tranquillo
  • durante i periodi di separazione dare al cane qualcosa che gli piace molto (un osso adeguato) per consolarlo; questo deve essere tolto quando è presente il proprietario
  • quando il proprietario esce e rientra deve evitare tutte quelle cose che fanno parte dei “rituali” di partenza ed arrivo
  • impedire al cane, quando è col proprietario, di cercare il contatto fisico, è un modo per ridurre l’ansia quando è assente.Per esempio si può far sedere il cane a un metro dal proprietario e farlo restare fermo premiandolo e lodandolo per questo comportamento.

RICORDATE CHE REGOLE PRECISE, RENDONO IL CANE MENO ANSIOSO E PIU EQUILIBRATO ,INSERENDOLO IN MODO CORRETTO NELLA GERARCHIA DELLA FAMIGLIA.

IMPORTANZA DELLA EDUCAZIONE E DELLA PREVENZIONE

per “creare” un soggetto educato e ben inserito nel contesto umano ed animale in cuideve vivere ,ben gestibile in tutte le situazioni

  • per migliorare la qualità della vita del cane
  • per evitare patologie comportamentali: – tutte le forme di aggressività – ansia da separazione – paure e fobie – comportamenti compulsivi